Il Carretto Siciliano

Il Carretto Siciliano per secoli ha rappresentato la Sicilia in qualsiasi parte del mondo. Documenti attestano che ai tempi di Ermocrate (400 a.C.) attraverso carri appositi furono trasportate, da Enna a Siracusa, le ossa dei Siracusani caduti nella battaglia del 480. Grazie all’analisi del DIZIONARIO SICILIANO ITALIANO-LATINO di Michele Del Bono, Palermo 1751, e del DIZIONARIO ETIMOLOGICO SICILIANO di Michele Pasqualino, Palermo 1785, si attesta che il carretto siciliano veda la luce intorno al 1750 con funzioni soltanto agricole , ma soltanto nel 1800 diventerà il primo veicolo adatto al trasporto di merci. La tipologia dei carretti non si presenta omogenea in tutta la Sicilia, infatti nella Sicilia Orientale le fiancate sono di forma rettangolare mentre a Palermo sono di forma trapezioidale; nelle zone di Ragusa e di Vittoria le fiancate risultano più ridotte. Da un punto di vista cromatico, i carretti di primo Ottocento nelle zone di Messina e di Catania avevano come colori basilari della decorazione il blu e il grigio mentre nelle zone di Palermo il giallo.